DEFINIZIONE DI DATORE DI LAVORO
IL DATORE DI LAVORO:
Il Dpr 462/01 da la responsabilità totale all'effettuazione delle verifiche degli impianti di terra, degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e dagli impianti elettrici nelle zone con pericolo d'esplosione al DATORE DI LAVORO. Ma cosa si intende per datore di lavoro?
Ovviamente la definizione di Datore di Lavoro è presente nel testo unico sulla sicurezza il Dlgs. 81/08 (ex 626) il quale all'articolo 2 lettera b riporta:
" «datore di lavoro»: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165(N) , per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo "
Quindi chi all'interno di un'attività lavorativa è dotato di poteri decisionali e di spesa è considerato un datore di lavoro.
Per piccole attività è difficile sbagliarsi, per i grandi gruppi aventi sedi distaccate invece la cosa è più difficile.
Dalla definizione del Dlgs 81/08 viene naturale pensare che se in un distaccamento di un'organismo ben più strutturato , la persona messa a capo di tale distaccamento e avente poteri decisionali e di spesa sia considerato il datore di lavoro. E' ovvio che se tutte le decisioni devono essere prese dalla sede centrale e nessuna spesa è delegata ai responsabili delle filiali bisognerà risalire la gerarchia fino a trovare la persona con poteri decisionali e di spesa.
In una scuola ad esempio il datore di lavoro è il direttore scolastico (preside). In una attività comunale il responsabile sarà il Sindaco.